I TEST ROTO-ACCELERATORI

Possono essere classificati in PASSIVEATTIVE – RIABILITATIVE:

  • nei primi passivi l’intero corpo del paziente è ruotato senza nessun movimento fra la testa ed il corpo
  • nei secondi attivi il paziente ruota la testa mentre il corpo rimane fermo.

ESAME VESTIBOLARE : VERRANNO TRATTATI I TESTS ROTO-ACCELERATORI PASSIVI

  1. PROVA ROTATORIA PASSIVA SINUSOIDALE ARMONICA LENTA NEL BUIO
  2. PROVE ROTATORIE PASSIVE AD ALTA FREQUENZA   
  3. PROVE ROTATORIE CON SOPPRESSIONE VISUO VESTIBOLARE (CIOÈ TEST   DI SOPPRESSIONE NELLA INTERAZIONE VISUO-VESTIBOLARE (VVI)
  4. TEST OTTICOCINETICO CON SEDIA ROTATORIA (OKN)
  5. PROVA ROTATORIA CON FISSAZIONE DI UN OGGETTO IN MOVIMENTO CON LA TESTA
  6. Prove Rotatorie Passive Variazione di Velocità nel Buio
  7. ROTAZIONE AL DI FUORI DELL’ASSE DI ROTAZIONE (OVAR)
  8. PROVE TOTATORIE CON ROTAZIONE AL DI FUORI DELL’ASSE DI ROTAZIONE OVAR (OFF VERTICAL AXIS ROTATION ) PER LA VERTICALE VISIVA SOGGETTIVA DINAMICA

1. PROVA ROTATORIA PASSIVA SINUSOIDALE ARMONICA LENTA NEL BUIO

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Questo breve video mostra la procedura, che viene utilizata quando si effettua  il test sinusoidale armonico lento  o accellerazione armonica sinusoidale nel buio.
Il paziente oscilla dolcemente da un lato all’altro sulla sedia, vengono costruite due tracce in oposizione di fase,così il paziente viene ruotato alternativamente a destra e sinistra a varie frequenze, simili a quelle che si effettuano  nelle normali circostanze della vita reale.

Ci sono tre elementi con cui possiamo interpretare i risultati di un test di accellerazione armonica sinusoidale, questi sono i valori di fase, guadagno e simmetria.

2. PROVE ROTATORIE PASSIVE AD ALTA FREQUENZA O AD ALTA VELOCITA

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In questo test viene effettuato un’accellerazione e decelerazione a destra e sinistra qui abbiamo un esempio di quattro costanti di tempo, sul lato sinistro dello schermo in alto abbiamo la risposta perrotatoria a destra e in basso perrotatoria sinistra, sul lato destro dello schermo in alto la risposta post-rotatoria destra, in basso la risposta post-rotatoria sinistra. In questo momento si vede la traccia grezza. qui a sinistra vediamo che la risposta nistagmica aumenta a causa della deflessione della cupola e poi successivamente e lentamente scompare quando la cupula ritorna al suo stato di riposo.

Quello che interessa è il tempo impiegato per la costante di tempo in modo che la risposta decada dal suo picco al 37%, dobbiamo vedere se in questi 4 quadranti la costante è anormalmente bassa, una costante di tempo inferiore a 9 sec od anche meno potrebbe indicare una iporeflettivita’ vestibolare unilaterale.

3. PROVE ROTATORIE CON SOPPRESSIONE VISUO VESTIBOLARE
(CIOÈ TEST DI SOPPRESSIONE NELLA INTERAZIONE VISUO-VESTIBOLARE (VVI)   

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Soppressione del VOR o della Soppressione nella Interazione Visuo-Vestibolare (VVI) Lo scopo della prova di soppressione del VOR è quella di valutare la capacità del paziente di sopprimere il VOR durante la rotazione, simile al criterio di soppressione della fissazione del test test calorico (Figura 3h). Una volta che il paziente è stato ruotato ad una frequenza specifica in SHA (Slow Harmonic Acceleration), la stessa frequenza può essere utilizzata per calcolare una percentuale di riduzione del guadagno per determinare se il paziente può sopprimere efficacemente il VOR.

Un fallimento per sopprimere sufficientemente il VOR può essere indicativo di possibili patologie centrale.

4. TEST  OTTICOCINETICO CON SEDIA ROTATORIA (OKN)

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Il test otticocinetico a volte è utile nella diagnosi di perdita vestibolare bilaterale e nelle patologie centrali. Facciamo un giro sulla sedia rotatoria, avere una sedia rotatoria all’imterno di una stanza ruotante ha un grande vantaggiob in quanto ci permette di eseguire effettivamente un test otticocinetico in quanto il paziente seduto sulla sedia rotatoria si sente effettivamente immerso nello stimolo.

Non possiamo farlo con uno schermo televisivo, quindi il vantaggio di avere una stanza ruotante è che ci permette di testare e misurare il vero nistagmo otticocinetico mentre le striscie si muovono all’interno della stanza, se dovessimo tenere quelle striscie ferme e muovere la sedia allora potremmo anche misurare le interazioni vestibolari visive.

5. PROVE ROTATORIE CON FISSAZIONE DI UN OGGETTO IN MOVIMENTO

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Il secondo tipo di valutazione della interazione vestibolo-visiva che può essere impiegato come parte degli studi rotazionali riguarda il miglioramento del VOR stimolando in concomitanza alla rotazione il sistema visivo.

Questo viene effettuata presentando strisce otticocinetico fisse sulle pareti della sedia rotatoria durante la rotazione del paziente ad una frequenza di prova predeterminata.

Si prevede che le strisce ottico cinetiche susciteranno nistagmo mediato visivamente allo stesso tempo che il nistagmo è prodotta come risultato della stimolazione vestibolare sinusoidale, con un conseguente aumento del guadagno rispetto allo stesso frequenza sinusoidale eseguita al buio.
Questo test può anche fornire informazioni riguardanti l’integrità delle vie centrale vestibulo-oculari. Il coinvolgimento centrale suggerito da entrambi queste le misure dovrebbe anche essere evidenziata durante i test di motilità dello sguardo e/o oculari.

6. Prove Rotatorie Passive Variazione di Velocità nel Buio

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In questo test viene si presentano strisce otticocinetiche fisse sulle pareti della stanza rotatoria stand durante la rotazione del paziente ad una frequenza di prova predetermina.Si prevede che le strisce ottico cinetiche susciteranno nistagmo mediato visivamente allo stesso tempo che il nistagmo è prodotta come risultato della stimolazione vestibolare sinusoidale, con un conseguente aumento del guadagno rispetto allo stesso frequenza sinusoidale eseguita al buio.

Questo test può anche fornire informazioni riguardantil’integrità delle vie centrale vestibulo-oculari. Il coinvolgimento centrale suggerito da entrambi queste le misure dovrebbe anche essere evidenziata durante i test di motilità dello sguardo e/o oculari.

7. PROVE ROTATORIE CON ROTAZIONE AL DI FUORI DELL’ASSE DI ROTAZIONE OVAR (OFF VERTICAL AXIS ROTATION )

Il test è effettuato al di fuori dell’asse verticale

Questi test rotatori che studiano l’interazione otolitico canalare attraverso lo spostamento laterale del soggetto rispetto all’asse di rotazione (Off­ Vertical-Axis-Rotation). Questa modalità di stimolazione genera un vettore di accelerazione lineare proporzionale all’accelerazione centrifuga indotta dalla rotazione della sedia e stimola tonicamente il recettore maculare.

Questo tipo di test, è in grado di fornire indirettamente informazioni sullo stato di attività funzionale maculare attraverso lo studio delle modificazioni di del RVO. L’OVAR è ottenuto inclinando l’asse di rotazione della sedia rispetto all’asse gravitazionale. OVAR è in gran parte un test della funzione otolitica. Questo test è sicuramente molto interessante, ma il test OVAR è anche molto nauseante e per questo motivo è stato poco utilizzato in clinica. A nostro parere, il test dei VEMP’s è un metodo molto più pratico per valutare le funzioni otolitica.

8a. PROVE ROTATORIE CON ROTAZIONE AL DI FUORI DELL’ASSE DI ROTAZIONE OVAR (OFF VERTICAL AXIS ROTATION ) PER LA VERTICALE VISIVA SOGGETTIVA DINAMICA

Questo è un test diagnostico dell’orecchio interno per valutare la percezione della verticalità da parte del paziente e rilevare se vi sono segni di inclinazione anomala che possono causare vertigini. Indaga sulla funzione dell’utricolo, uno dei due organi otolitici situati nell’orecchio interno dei vertebrati, per valutare la percezione della verticalità.

8b. PROVE ROTATORIE CON ROTAZIONE AL DI FUORI DELL’ASSE DI ROTAZIONE OVAR (OFF VERTICAL AXIS ROTATION ) PER LA VERTICALE VISIVA SOGGETTIVA STATICA E DINAMICA

Questo è un test diagnostico dell’orecchio interno per valutare la percezione della verticalità da parte del paziente e rilevare se vi sono segni di inclinazione anomala che possono causare vertigini. Indaga sulla funzione dell’utricolo, uno dei due organi otolitici situati nell’orecchio interno dei vertebrati, per valutare la percezione della verticalità.