Definizione: stato infiammatorio ed irritativo di tutta la mucosa faringea, eventualmente anche del laringe, di tipo cronico ad eziologia multipla. O
Cause: flogosi recidivanti della mucosa faringea. Abito costituzionale (assenza di IgA?) o eccessiva secchezza della mucosa ad es. a seguito di una permanente respirazione orale, in caso di apnea ostruttiva, deviazione del setto, atresia coanale ecc., dopo tonsillectomia o dopo uvulo-palato-faringoplastica E(“intervento per russamento’) o interventi chirurgici a carico di oro-meso- ed Oipofaringe. Inoltre tonsillite cronica, flogosi recidivanti del naso e dei seni paranasali, eccessiva secchezza dell’aria ambientale, noxae esogene come fumo di tabacco, calore, polveri, sostanze chimiche, farmaci e superalcolici; deficit ormonali (estrogeni, tiroide), malattie renali (uremia), disturbi della Li circolazione (cuore, polmoni, diabete mellito), carenze vitaminiche (vitamina A), allergia.
Dal punto di vista clinico e morfologico si distinguono una forma iperpiastica ed una forma atrofica.
Comparsa: prevalente oltre la quarta decade di vita, i maschi sono più colpi ti rispetto alle femmine.
Sintomatologia: disturbo soggettivo spesso di marcata entità con un reperto obiettivo della mucosa relativamente poco significativo, disfagia, necessità di raschiare la gola, stimolo tussigeno e sensazione di mancanza d’aria (faringite iperplastica) o dolori di tipo urente, sensazione di secchezza e di tensione (faringite atrofica). Molto spesso bolo nervoso (pag. 310). Vedi anche algoritmi “Tosse secca/irritativa”, “Disfagia”, Possibile una discreta tumefazione dei linfonodi cervicali (angolo mandibolare).
Complicanze: dipendono dalla causa.
Diagnostica
Indispensabile:
Anamnesi differenziale accurata: anamnesi professionale, anamnesi patologica remota.
Palpazione: linfonodi regionali.
Esame ORL completo: quadro di mucosa rigonfia, arrossata e ricoperta da secreto per lo più denso, con zone circoscritte di iperpiasia follicolare (follicoli linfatici aumentati di volume, tumefatti) [faringite iperpiastical, oppure mucosa liscia, atrofica, che talora si presenta con croste appiattite, tenaci (secreto ispessito) [faringite atrofica], vedi Fig. 15.15.
Endoscopia: naso, rinofaringe.
Laringoscopia indiretta.
Fig. 1 Faringite cronica con mucosa iperplastica granuleggiante e marcata presenza di follicoli linfatici sulla parete posteriore del faringe.
Utile in casi selezionati:
Esami radiologici: seni paranasali.
Rinomanometria.
Tampone faringeo: flora mista non caratteristica, comprendente sia graninegativi che gram positivi.
Biopsia per accertamento diagnostico.
Emocromo con formula, PCR, VES (talora lievemente innalzata).
Prove aliergologiche: Prick test, RAST, evtl. test di provocazione nasale.
Consulto interdisciplinare: evtl. iriternista, ginecologo, medico del lavoro, esperto in medicina ambientale.
Diagnosi differenziale
OSAS (sindrome dell’apnea ostruttiva notturna).
Xerostornia nella sindrome di Sjògren, sindrome di PlummerVinson.
Mughetto , Ozena, Rinoscleroma (biopsia!).
Riflusso gastro-esofageo.
Terapia
Terapia medica: principalmente esclusione delle possibili noxae e trattamento della malattia di base.
Decongestione e umidificazione delle mucose, ad es. con apporto di piccole quantità di liquidi, gomma da masticare, antinfiammatori. Estratti di camomilla e salvia, pantenolo lozione da pennellare e gargarizzare.
Toccature della parete posteriore con soluzione di Mandel (Rp: Jod. pur. 0,25; Kal. jod. 1,5; Glicerina 18,0. Attenzione: allergia allo iodio!), o toccature con nitrato d’argento AgNO3 1% due volte la settimana.
Eventuale terapia nervosa: infiltrazione di 0,2 ml di lidocaina al 2% a destra e sinistra sulla parete posteriore del faringe (pilastri palatini laterali, palato molle).
Eventuale tentativo con antistaminici, ad es. dimetindene maleato (3 x 1- 2 /die) e / o vitamina A a dosi elevate.
Terapia di lunga durata “di tipo biologico” con immunostimolanti.
Climatizzazione del luogo di lavoro e dell’ambiente domestico.
Cambio del luogo di lavoro (cambio di clima), oppure del posto di lavoro.
In caso di riacutizzazione, presenza di streptococchi o di un titolo elevato di PCR, trattamento antibiotico ad es. con amoxicillina + ac. clavulanico cp. (1 x 2-3/die).
Indicazioni all’intervento chirurgico:
Difficoltà alla respirazione per via nasale.
Flogosi dei seni paranasali.
Sindrome da apnea notturna ostruttiva (OSAS).
Eventuale tonsillite cronica.
Principi dell’intervento chirurgico:
Difficoltà alla respirazione per via nasale: settoplastica, intervento sui turbinati.
Sinusite cronica: bonifica dei seni paranasali per via endonasale con endoscopio/microscopio.
Tonsillite cronica: tonsillectomia, indicazioni all’intervento chirurgico sempre più ridotte! Eventualmente uvulopalatofaringoplastica in caso di OSAS.
Ambulatoriale/con ricovero: di regola in regime di ricovero gli interventi sul naso e sui seni paranasali. La tonsillectomia con ricovero.
Prognosi
Un disturbo cronico, i cui sintomi possono essere attenuati ma per lo più non
completamente eliminati.