Cos’è l’iperacusia
Il sintomo più frequente associato all’acufene è un’abnorme sensibilità al rumore. Le persone con iperacusia che, nei casi più gravi può giungere sino a vere forme di fonofobia costituendo il principale problema del paziente, differente dal recruitment di loudness in quanto può occorrere anche in soggetti normoacusici sebbene possa essere stimata con tecniche audiometriche similari (soglia di disagio o LDL), percepiscono i rumori normali di tutti i giorni come se fossero intollerabilmente alti, non solo lo sbattere delle porte, ma i rumori prodotti da chi lavora in cucina o anche dai propri figli che giocano. Questo effetto non è collegato all’intensità dei vari rumori, ma ad una alterazione del sistema di elaborazione dei suoni a livello cerebrale.
Ancora più elevata risulta l’incidenza dell’iperacusia: 62.2% dei pazienti riferiva infatti difficoltà uditiva sebbene solo in un limitato numero di casi questa fosse invalidante (solo il 16% dei pazienti era portatore di apparecchi acustici al momento della prima osservazione). D’altronde in caso di associazione fra ipoacusia ed acufene quest’ultimo costituiva ‘il problema’ principale nel 63.3% dei casi.