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SINDROME DI KEARNS SAYRE KSS (KearnsSayre Syndrome ).

 

 

 Schaefer et al hanno stimato una prevalenza di 1,17 casi per 100.000 abitanti di grandi delezioni mitocondriali Nord Italia;  tuttavia, la percentuale di pazienti con sindrome di Kearns-Sayre non è indicato. [8]

Mortalità / morbilità

Anche se probabilmente la sindrome di Kearns-Sayre riduce l’aspettativa di vita, non ci sono dati numerici sono disponibili. La morbidità dipende dalla gravità e dal numero di sistemi o organi coinvolti, che ampiamente varia da paziente a paziente. Blocco cardiaco è una causa importante e prevenibile di mortalità.

Razze

Sindrome di Kearns-Sayre non ha conosciuto predilezione razziale.

Sesso

Sindrome di Kearns-Sayre non ha conosciuto predilezione di sesso.

Età

Parte della caratterizzazione della sindrome di Kearns-Sayre è insorgenza nei soggetti di età inferiore ai 20 anni.

 

  • L’ecocardiografia è utilizzata per cercare cardiomiopatia.
  • Elettroretinografia aiuta a valutare la degenerazione retinica.
  • Audiometria consente di rilevare la sordità neurosensoriale.
  • Elettroencefalografia durante periodo di encefalopatia rivela attività generalizzata onde lente.
  • Reperti elettromiografici e conduzione nervosa possono essere normali o possono mostrare lieve miopatia con o senza neuropatia.
  • Procedure

    • Eseguire una puntura lombare e misurare proteine ​​e lattato livelli nel liquido cerebrospinale.
    • La biopsia muscolare può rivelare fibre rosse sfilacciate (come mostrato nell’immagine qui sotto).Modificato macchia Gomori Trichrome mostrando fibre rosse sfilacciate. Queste mostrano colorazione rosso tondo la periferia così come all’interno del sarcoplasma, dando un aspetto maculato. Delle due fibre muscolari coinvolte qui raffigurato, quella a destra mostra un più estremo grado di proliferazione mitocondriale e quello di sinistra .anche alcune degenerazione / vacuolizzazione.

    Modificato macchia Gomori Trichrome mostrando rosse sfilacciate

    • Istochimica muscolare (come mostrato nell’immagine qui sotto) rivela carenza di citocromo c ossidasi. Il muscolo scheletrico macchiato sia citocromo ossidasi (COX) e succinico deidrogenasi (SDH), due enzimi della catena respiratoria mitocondriale. Fibre che macchiano solo per SDH e sono COX-negative appaiono blu.Original ingrandimento X 50.Il muscolo scheletrico macchiato per entrambi oxidas citocromo

                I risultati istologici

    • Nei pazienti con sindrome di Kearns-Sayre, come con altre encefalopatie mitocondriali, alterazioni degenerative spugnosi avvengono sia la materia grigia e bianca del cervello. Bianco questione spongiosi è prominente negli emisferi cerebrali e tratti di fibre del tronco cerebrale in sindrome di Kearns-Sayre. [16] la perdita di materia grigia è visto anche nel tronco encefalico e strato di cellule di Purkinje. I depositi di calcio si accumulano nel globo pallido e il talamo.
    • Studi istologici del cuore mostrano anomalie del sistema di conduzione. Grandi mitocondri con struttura anomala sviluppano in entrambi i muscoli scheletrici e cardiaci.

     

     

    Diagnosi prenatale e prevenzione

    La capacita di effettuare test diagnostici prenatali e predire accuratamente il fenotipo e limitata. I livelli delle mutazioni dell’mtDNA eteroplasmico nei villi coriali o negli amniociti possono non riflettere accuratamente i livelli nei tessuti dei pazienti. Inoltre, la consulenza genetica e difficile a causa della complessità della genetica di KSS e degli altri disturbi correlati (disturbi della funzione mitocondriale). Se viste nell’insieme, la maggior parte delle malattie del sistema di fosforilazione ossidativa sono trasmesse in modo autosomico recessivo. I test sull’mtDNA (Southern blot, analisi di mutazione puntiforme, sequenziamento) possono essere utili nel definire se la causa più probabile per la malattia sia il DNA nucleare o il mitocondriale. Questi approcci possono migliorare di molto l’accuratezza della consulenza genetica.

    Ecco le raccomandazioni per una consulenza genetica su malattie causate da mutazioni dell’mtDNA.
    I. Eredita materna di una mutazione dell’mtDNA

    A. Test sull’albero genealogico: I membri della linea materna dell’albero genealogico sono a rischio di ereditare la mutazione dell’mtDNA. Data la rapida segregazione delle mutazioni dell’mtDNA, la conferma genetica della mutazione dovrebbe essere effettuata in ogni individuo a rischio.
    B. Prognosi: Le previsioni basate sul genotipo del paziente su singolo tessuto (% mtDNA mutante vs % mtDNA normale) sono generalmente inattendibili tranne che per individui che albergano alti livelli di mutazioni dell’mtDNA. Uno screening clinico periodico degli organi comunemente coinvolti e necessario per la  diagnosi precoce ed il trattamento delle manifestazioni di malattia.

    C. Test prenatali: L’esperienza con i test prenatali per le mutazioni dell’mtDNA e limitata. La variabilità del fenotipo dei pazienti con piccole oscillazioni nelle quantità di mtDNA normale rende impossibili accurate previsioni sul fenotipo. La prognosi può essere espressa solamente se il feto e essenzialmente omoplasmico per una mutazione altamente patogenetica dell’mtDNA, che sia eteroplasmico nella madre.

    II. Mutazioni spontanee dell’mtDNA

    A. Test sull’albero genealogico: A causa dell’alto tasso replicativo delle cellule ematiche, se non si riesce a svelare la mutazione nel sangue non si puo escludere la presenza di mutazioni in altri tessuti. Un tessuto con basso potenziale replicativo come il muscolo scheletrico deve essere esaminato per confermare l’assenza di trasmissione della mutazione dell’mtDNA. Le categorie delle mutazioni spontanee dell’mtDNA meglio caratterizzate sono le delezioni e le duplicazioni. Le delezioni sono in genere confinate alle linee cellulari somatiche, con risparmio della trasmissione alle cellule germinali. E possibile anche che si verifichino mutazioni puntiformi spontanee dell’mtDNA.
    B. Prognosi: Vale quanto detto al paragrafo I B. (Scriver et al., 2001.
    The Metabolic and Molecular Bases of Inherited Disease, 8th Ed., p. 2390).

    Diagnosi differenziale

     

     

     

    TERAPIA

    Non esiste alcuna terapia in grado di modificare la storia della malattia in KSS. In futuro, un potenziale trattamento nei pazienti con KSS può tentare di inibire la replicazione dell’mtDNA mutante o stimolare la replicazione dell’mtDNA selvaggio. I problemi associati con KSS vanno trattati convenientemente (es. insulina per il diabete mellito).

    Tutti i pazienti con KSS richiedono la cura di un oftalmologo. Può rendersi necessaria una consulenza con un cardiologo riguardo all’impianto di un pacemaker per blocco di conduzione. Consulenze supplementari (es. endocrinologo, neurologo) possono essere necessarie, a seconda dello stato del paziente e della presenza di complicazioni. L’esercizio fisico può aiutare i pazienti con miopatia. Esercizi che inducano accorciamento concentrico dei muscoli portano alla proliferazione di cellule satelliti, i precursori delle cellule muscolari che sono anche coinvolti nella rigenerazione del muscolo. Le cellule satelliti contengono livelli indosabili di mtDNA mutante; se proliferano, la proporzione mtDNA selvaggio/mutante può aumentare con conseguente beneficio. Compiere esercizi fino a raggiungere questo traguardo e difficile per i pazienti gravemente colpiti o giovani. La somministrazione di coenzima Q10 (CoQ10) e di supplementi vitaminici si e dimostrata efficace in casi individuali, anche se gli effetti sono transitori (Posner E., 2002. Kearns-Sayre Syndrome. eMedicine).

    Il CoQ10 e un chinone liposolubile che contiene una catena laterale di 10 unita isoprenoidi. Il CoQ10 funziona in modo da trasferire elettroni dal complesso I al complesso III e dal complesso II al complesso III. Questo composto può stabilizzare anche i complessi di fosforilazione ossidativa all’interno della membrana interna e può servire come un potente antiossidante per i radicali liberi dell’ossigeno, anche alle concentrazioni fisiologiche. Nell’uomo, le concentrazioni più alte di coenzima Q si trovano in cuore, fegato, rene e pancreas. Composti usati per il trattamento di supporto di KSS per i quali ci mancano dati consistenti sono: due composti della vitamina K, menadione e fillochinone, somministrati in abbinata con la vitamina C per donare elettroni direttamente al citocromo c; succinato, un composto intermedio del ciclo degli acidi tricarbossilici che dona direttamente elettroni al complesso II; tiamina, nicotinamide e riboflavina (Scriver et al., 2001. The Metabolic and Molecular Bases of Inherited Disease, 8th Ed., pp. 2391-2).

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