Sistema SACCADICO

La saccade è un movimento dell’occhio del tipo più frequente. Consiste in rapidi movimenti degli occhi eseguiti per portare la zona di interesse a coincidere con la fovea della retina.

Vengono eseguite in media 3-4 saccadi al secondo. In media, durante la veglia, ne vengono quindi eseguite circa 150.000 in un giorno.

Sono un movimento di tipo coniugato, ossia viene effettuato da entrambi gli occhi in modo sincrono

Sistema Occulomotore Lento - PURSUIT

Il test dell’inseguimento lento (smooth Pursuit) è un test del sistema vestibolare centrale, che valuta la capacità del paziente di tracciare accuratamente un obiettivo visivo in modo fluido e controllato.

Sebbene siano stati studiati diversi metodi per il tracciamento dell’inseguimento regolare, è il metodo a velocità controllata che si è dimostrato il più utile.

Il tracciamento dell’inseguimento regolare è un test oculare utilizzato per determinare se esiste una patologia centrale che impedisce il tracciamento accurato dei bersagli mobili da parte degli occhi.

Il monitoraggio regolare dell’inseguimento è suscettibile di un effetto dell’età e potrebbe essere necessario che l’esaminatore abitui il paziente all’attività prima della registrazione.

Sistema OTTICOCINETICO

Il nistagmo optocinetico è un movimento ondulatorio ma involontario effettuato dai bulbi oculari.

È un riflesso che appare ogni volta che si fissano degli oggetti che presentano un rapido movimento regolare: come il paesaggio che scorre al di là dei finestrini di un treno in movimento, o una trottola che gira su sé stessa.

Esso è composto in due fasi: un lento movimento a seguire un oggetto e un rapido ritorno degli occhi quando l’oggetto in questione esce dal campo visivo, in modo che gli occhi possano nuovamente inseguire un altro oggetto del campo visivo.

I movimenti degli occhi detti “a seguire” sono mediati dal campo oculare occipitale, area corticale del lobo occipitale.

Nell’ambito della diagnostica otoneurologica la Video-Nistagmo-Oculo-Grafìa (VOG) permette di approfondire lo studio sul riflesso visuo-oculomotore e vestibolo – oculare attraverso l’osservazione e la registrazione dell’immagine televisiva della porzione visibile dell’occhio, grazie all’utilizzo di una specifica strumentazione. 
L’acquisizione della posizione del bulbo oculare e dei suoi movimenti può essere effettuato con l’utilizzo di una videocamera convenzionale; tuttavia la necessità di osservare il movimento oculare in assenza di fissazione viene soddisfatta dall’utilizzo di videocamere sensibili alla lunghezza d’onda della luce infrarossa e pertanto in grado di fornire immagini nitide anche nella completa oscurità. I dati raccolti dalla videocamera tradizionale o a luce infrarossa vengono registrati su nastro magnetico per una eventuale rilettura successiva, archiviazione o attività didattica. 

. Le videocamere utilizzate sono costituite da sensori CCD in bianco e nero miniaturizzati, con definizione superiore ai 250.000 pixels e tensione < 12 volts sensibili all’infrarosso.

Speciali dispositivi “picture in picture” elettronici permettono inoltre di osservare sul medesimo monitor e di registrare simultaneamente l’immagine dei movimenti oculari e l’assetto spaziale del soggetto in esame. In questo caso subentra una seconda telecamera convenzionale posta in modo tale da riprendere a maggior distanza il paziente. Il sistema elettronico è in grado di proporre l’inquadratura miniaturizzata del paziente nel contesto della video-oculoscopia visibile a tuttoschermo con possibilità di correlazione immediata tra “evento” oculare ed eventuale condizione scatenante