Corpi estranei auricolari
Corpi estranei (fig. 1-2-3-4)
Fig.3 Un piccolo cuscinetto a sfera può essere visto Nel condotto uditivo. |
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Fig.4 una sonda Jobson-Horne per estrarre un corpo estraneo |
► Corpi estranei frequenti: nei bambini tutto ciò che può entrare nel condotto uditivo esterno; negli adulti, soprattutto residui di cotone o tappi auricolari, insetti.
► Sintomatologia: prurito, dolore, sordità di conduzione, otorrea Fortunatamente, la maggior parte degli individui è in grado di percepire la presenza di qualcosa di estraneo nell’orecchio. Il condotto uditivo, in cui si blocca la maggioranza dei corpi estranei, è molto sensibile. Esso termina con il timpano, anch’esso particolarmente sensibile. I sintomi sperimentati in questi casi dipendono dalla dimensione, dalla forma e dalla sostanza coinvolta.
Occasionalmente, un corpo estraneo nell’orecchio può passare inosservato. Questo può causare l’insorgenza di una infezione auricolare. In tale situazione, è possibile notare un continuo drenaggio dall’orecchio.
Il dolore è il sintomo più comune. Se l’oggetto arriva ad ostruire gran parte del condotto uditivo, è possibile sperimentare una diminuzione dell’udito che interesserà il lato colpito.
Inoltre, l’irritazione a carico del condotto uditivo può causare nausea e, di conseguenza, vomito.
Anche la presenza di sanguinamento è comune, specie se l’oggetto è appuntito o qualora si tenti di rimuoverlo inserendo qualcos’altro nell’orecchio.
Una delle esperienze più sgradevoli correlata a questo problema, è quella di avere un insetto vivo nell’orecchio. Il movimento dell’insetto può causare un ronzio piuttosto spiacevole. Fortunatamente, l’impiego di olio minerale nell’orecchio interessato di solito uccide l’insetto. Questa procedura è sicura solo in assenza di perforazione a carico del timpano..
► Cause La maggior parte degli oggetti che finisce nelle orecchie, viene inserita volontariamente, di solito dai bambini, per una varietà infinita di motivi. In questi casi, si sconsiglia di rivolgersi al bambino in modo brusco chiedendo spiegazioni al riguardo, poiché il piccolo potrebbe negare di aver inserito qualcosa nell’orecchio per evitare una eventuale punizione. Questo potrebbe inoltre tradursi in un ritardo della scoperta del corpo estraneo e in un aumento del rischio di insorgenza di complicazioni.
Gli insetti sono noti per insinuarsi nell’orecchio, solitamente durante il sonno dell’individuo. Dormire sul pavimento o all’aperto aumenta le probabilità di sperimentare questa spiacevole esperienza.
► Complicazioni: otite esterna, perforazione della membrana timpanica, lussazione della catena ossiculare.
Diagnostica
► Indispensabile:
• Valutazione ORL.
• Otomicroscopia(5-6-7-8).
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► Utile in casi particolari:
• Esame della funzione uditiva: diapason, audiogramma (dopo rimozione del corpo estraneo).
• Timpanometria/riflesso stapediale onde escludere una lesione dell’orecchio medio.
Diagnosi differenziale
► Cerume ostruente, esostosi , tumori del condotto uditivo esterno , colesteatoma .
Terapia
► Terapia medica:
• Il ricorso alla sedazione per effettuare tali manovre si rende necessario solo in caso di piccoli Pazienti scarsamente collaboranti,
• Oggetti non arrotondati, più piccoli del diametro del condotto, vengono afferrati ed estratti con un aspiratore da orecchio robusto o con una pinzetta da orecchio sotto controllo microscopico(Fig. 9-10-11) • In alcuni casi non lavaggio (pericolo di rigonfiamento!).
• In caso di corpi estranei arrotondati, dapprima tentare di aspirarli, altrimenti cercare di passare dietro al corpo estraneo con un delicato uncino da orecchio inserendolo tra corpo estraneo e cute del condotto uditivo, il gancio è quindi ruotato di 90 gradi e successivamente ritirato insieme al corpo estraneo verso l’esterno( Fig.12). Non effettuare tentativi di estrazione con pinzette (pericolo di ferite)!
• I corpi estranei presenti da tempo e bloccati nel condotto uditivo esterno, con tumefazione infiammatoria della cute, vengono rimossi in anestesia locale o, nei bambini, in anestesia generale.
• Una particolare difficoltà può presentare la rimozione di corpi estranei “a stampo’ come quelli prima ricordati (materiali di fusione della plastica o metalli, cera e materiali per la preparazione delle chiocciole delle protesi) in particolare se il paziente presenta gli esiti un intervento chirurgico (cavità di “radicale”, TPL aperta). In questo ultimo caso può essere opportuno far precedere la rimozione uno studio TAC delle rocche
• Dopo rimozione del corpo estraneo, inserimento di una striscia di garza da orecchio impregnata di una pomata (clortetraciclina + triamcinolone, gentamicina + betametasone).
La figura mostra un corpo estraneo di forma circolare nel canale uditivo. Curette angolate o a forma di cucchiaio strumento come illustrato sono adatti ad essere utilizzati per la rimozione. Le pinze a coccodrillo possono essere scivolose e non idonei a tale scopo. Fig. 9-10-11
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Se il corpo estraneo ha un bordo piatto largo, l’oggetto può essere afferrato con una pinza e rimosso. Se il corpo estraneo è un insetto, con l’aspiratore l’insetto può rapidamente essere aspirato fuori. Fig. 12 |
• Nel caso si tratti di un insetto è raccomandabile prima della rimozione, l’impiego di olio minerale, lidocaina (20/o) o crema EMLA, in moda da bloccarne i movimenti.
• L’irrigazione è il metodo di rimozione più semplice, in particolare in caso di insetti, a condizione che la membrana timpanica non sia perforata. Tale metodica tuttavia non è raccomandabile nel caso di materia organica, in particolare semi, che possono gonfiarsi, se esposti all’acqua. In questi casi si può più efficacemente ricorrere all’aspirazione, oppure si può procedere mediante l’utilizzo di una piccola pinza. In letteratura è anche descritto il ricorso a colle per “agganciare” il corpo estraneo e poi estrarlo, così come a cateteri tipo Foley (V. anche Tab. I)
• Dopo l’estrazione si raccomanda di controllare la cute del cue: nel caso in cui si evidenzi un’infezione o un’abrasione sarà utile il ricorso alla terapia antibiotica locale.
► Indicazioni all’intervento chirurgico:
• Corpi estranei che sono incuneati, incassati o fissati a causa del rigonfiamento della cute del condotto uditivo. Lesioni del timpano e dell’orecchio medio.
► Principi dell’intervento:
• Incisione endoaurale del condotto uditivo esterno ed estrazione del corpo estraneo.
• Miringoplastica, timpanoplastica , in caso di lesioni causate dal corpo estraneo o da manovre.
•Tamponamento leggero del condotto uditivo con una lunghetta di garza da orecchio impregnata di pomata.
► Ambulatoriale/con ricovero: ambulatoriale, in qualche caso con ricovero.
◙►Attenzione: il maggior pericolo di un corpo estraneo nel condotto è rappresentato da un’estrazione errata!
Tecnica |
Vantaggi |
Svantaggi |
Irrigazione |
Di facile e rapido utilizzo |
Controindicata in caso di perforazioni della MT o materiale vegetale |
Aspirazione |
Di facile impiego, per lo più per piccoli oggetti |
Si può ulteriormente spaventare il bambino a causa del rumore |
Strumenti |
Facile impiego |
Possibilità di lesionare la cute del CUE |
Materiale colloso |
Non traumatico |
Adesione della colla alla cute del CUE, |
Foley |
Basso costo |
Possibili lesioni della MT |
Tab, I. Confronto fra diverse metodiche di rimozione dei corpi estranei auricolari.
References
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