Dermatite Seborroica o Dermatosi del Condotto Uditivo Esterno
Categoria: Infiammazioni- Forme Flogistiche
Le dermatosi del CUE sono divise in tre gruppi:
• dermatite seborroica;
• dermatofitosi;
• eczema essudante.
La diagnosi di dermatosi del CUE può essere considerata di fronte:
• alla persistenza di un’infiammazione essudativa del CUE 3 settimane dopo l’inizio di una terapia ben condotta e il controllo dei fattori predisponenti, con un prelievo batteriologico e micologico ben eseguito negativo;
• alla presenza di lesioni eritematosquamose multifocali (conca, sopracciglia);
• al carattere moderato delle granulazioni del CUE, all’assenza o al carattere aspecifico dei depositi del CUE;
• all’esistenza di altre lesioni simili su altre regioni del corpo (sopracciglia, pieghe cutanee…). Il prelievo cutaneo, che consente l’identificazione di un dermatofita, deve essere realizzato da un medico esperto (patologo clinico o dermatologo).
La dermatite seborroica è una malattia infiammatoria cronica che colpisce in genere le zone particolarmente oleose della pelle. Il cuoio capelluto, viso, orecchie, o del tronco possono essere coinvolti. I casi lievi possono variare da semplici forfora al coinvolgimento delle aree periorbitali circa le sopracciglia, ali nasali, e zona periauricolare, così come l’EAC. Le lesioni possono essere leggermente eritematosa e leggermente rialzata, con una scala di grasso. Essi possono essere rosa o di colore arancio e dimostrare ispessimento delle placche e lichenificazione se cronica. Malassezia furfur , un lievito lipofilo, si pensa svolga almeno qualche ruolo nello sviluppo di questa condizione. Il trattamento consiste nell’uso di steroidi topici e cheratolitici, oltre a shampoo medicati per il coinvolgimento del cuoio capelluto.
La dermatite seborroica è una dermatosi eritemato-squamosa frequente. La lesione auricolare della dermatite seborroica è molto frequente e interessa la conca, il condotto uditivo esterno e la piega retroauricolare. Non sembra avere rapporto con la seborrea. Essa sarebbe dovuta a un lievito del genere Pytirosporum e a un’alterazione dei lipidi propri all’epidermide.
La lesione elementare è un eritema dai contorni a volte policiclici, orlati di squame giallastre e grasse, spesso pruriginoso a livello dell’orecchio. Le squame sono solitamente meno grandi e meno grasse di quelle della psoriasi (Fig. 1-2-3 ). Le lesioni sono spesso modeste, ma possono essere accompagnate da lesioni da grattamento (Konishi E..,2003) A volte, l’aspetto può far evocare una psoriasi. La ricerca di altre localizzazioni è molto importante.
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Fig.1 : Dermatite seborroica. Le lesioni sono discrete, costituite da squame giallastre, talvolta pruriginose nel condotto uditivo. Sono possibili delle lesioni da grattamento associate.
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Fig. 2/3: dermatite seborroica del condotto uditivo esterno |
L’esame della membrana timpanica è normale: non sono presenti abitualmente miringite né croste squamose alla sua superficie. L’associazione di una localizzazione al margine del cuoio capelluto è abbastanza tipica.
Fig. 4:Dermatite seborroica del condotto uditivo esterno
Il germe della dermatite seborroica(Fig. 4) è un micromicete chiamato Pityrosporum ovale, che è anche l’agente della pitiriasi versicolor. Si tratta di un fungo lipofilo abitualmente saprofita della cute e considerato patogeno opportunistico. Le dermatiti seborroiche sono particolarmente frequenti ed estese nei pazienti affetti da sindrome da immunodeficienza umana. Sono ritenuti responsabili anche altri fattori come lo stress e il consumo di alcol. Si tratta di una forma clinica di otomicosi abbastanza difficile da diagnosticare. Il suo trattamento è difficile anche a causa del suo carattere recidivante. Il disturbo principale è il prurito, talvolta moderato, che porta il paziente ad utilizzare un bastoncino di cotone od un oggetto fine dello stesso tipo per alleviare il prurito. L’esame mette in evidenza lesioni eritematosquamose costituite da squame grasse giallastre che risparmiano la membrana timpanica. Le lesioni da grattamento del condotto uditivo esterno e della conca, talvolta, sono responsabili di un’essudazione secondaria poco specifica. L’interpretazione otoscopica è allora più difficile. Nelle forme presenti da tempo, il grattamento cronico può provocare
una lichenificazione della cute.
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