Analisi del nistagmo spontaneo, posizionale e provocato con VNG 3D
L’elevata affidabilità della videonistagmografia tridimensionale, metodica di indagine ancora poco diffusa in Italia, permette di riscontrare nistagmi di ampiezza pari a decimi di grado, assolutamente non rilevabili con altre metodiche più tradizionali. E’ frequente il riscontro di alterazioni anche in assenza di sintomi specifici quali vertigini o disturbi dell’equilibrio. La presenza di un coinvolgimento del labirinto posteriore o labirinto vestibolare, permette di sospettare un ruolo dei liquidi labirintici, poiché cellule e nervi sono ben distirnti mentre i liquidi sono gli stessi che bagnano le cellule cocleari.
Viene eseguito in tutti i pazienti indipendentemente dalla presenza di vertigini o isturbi
dell’equilibrioLa disponibilità del sistema di videonistagmografia tridimensionale, ci consente di studiare e registrare anche le componenti rotatorie – torsionali del nistagmo ed eventuali assimmetrie della ocular counter-rolling reaction, impossibili da evidenziare con altre metodiche
– Esame vestibolare (prove termiche^ con elettronistagmoerafia (ENGÌ e/o – videonistagmografia (VNG) computerizzata digitale agli infrarossi
– Esame vestibolare prove rotatorie e/o pendolari con elettronistagmografia (ENG) e/o
videonistagmografia (VNG)
– Esame stabilometrico statico con pedana stabilometrica computerizzata
– Analisi stabilometrica computerizzata della marcia
– Potenziali evocati vestibolari miogeni (VEMPs) – via aerea